Nel corso degli anni il mercato degli integratori ha conosciuto un rapido sviluppo che non ha conosciuto battute d’arresto, nemmeno in condizioni di emergenza, come durante la pandemia da Covid-19.
Essendo uno dei settori più redditizi in cui investire, scegliere di aprire un franchising di integratori è sicuramente un ottimo investimento.
Analizziamo i dati di mercato del settore e cosa serve per aprire un negozio di integratori in franchising.
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Il settore ed i dati del mercato degli integratori alimentari
Il mercato degli integratori è cresciuto nel 2019 del 3.6% rispetto all’anno precedente. La crescita si è poi confermata anche nel 2020 con una crescita del 3.2% e un fatturato complessivo di 3.9 miliardi di euro.
Ad oggi il 65% della popolazione adulta in Italia utilizza integratori alimentari. L’acquisto avviene, generalmente presso le farmacie, sia fisiche che online, anche se negli ultimi anni la vendita attraverso negozi specializzati sta aumentando.
Il consumo di integratori si concentra sugli integratori alimentari, ovvero quelli necessari per integrare nutrienti alimentari carenti, per sviluppare funzioni fisiologiche, per aumentare lo stato di benessere o per ridurre rischi per la salute.
Tra gli integratori più venduti troviamo:
- integratori vitaminici;
- integratori utili per il corretto funzionamento dell’intestino;
- integratori per il sistema immunitario;
- integratori per il sonno;
- integratori per il controllo del peso;
- integratori sportivi;
- integratori a base di CBD, sia per uso umano che animale.
Inoltre, l’Italia è il principale mercato in Europa, ricoprendo circa il 27% del valore di mercato complessivo.
Anche se il mercato italiano si sviluppa quasi totalmente nelle farmacie (92%), aprire un negozio di integratori alimentari in franchising è un ottimo investimento poiché la concorrenza è bassa e non è soggetto alle limitazioni burocratiche e di location imposte alle farmacie e parafarmacie.
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Cosa serve per aprire un negozio di integratori in Franchising
Il primo passo per aprire un negozio di integratori è quello di trovare il miglior canale di vendita in modo da individuare il locale adatto.
Tra i canali di vendita troviamo:
- negozi fisici;
- negozi online;
- e-commerce senza sede fisica;
In base al tipo di vendita da effettuare, andrà scelto il locale adatto per metratura e posizione, in modo da creare un corretto allestimento.
L’apertura di un negozio di integratori alimentari segue lo stesso tipo di percorso burocratico di un negozio di alimenti confezionati.
È, quindi, necessario:
- aprire una partita IVA;
- iscriversi al Registro delle Imprese;
- comunicare l’avvio dell’attività al Comune;
- creare le posizioni INPS e INAIL;
- nulla osta da parte dell’ASL;
- attestati SAB e HACCP.
L’investimento necessario per aprire un negozio di integratori dipende da molti fattori, come la localizzazione del negozio, il tipo di canale di vendita scelto, il tipo di prodotti rivenduti e la grandezza del locale.
Per questo motivo, per conoscere la somma di denaro necessaria da investire, bisogna redigere un business plan, necessario anche per stabilire le prospettive di guadagno ed il tempo necessario per recuperare l’investimento.
Orientativamente, l’apertura di un negozio di integratori di media grandezza richiede un investimento di circa 30.000-40.000 euro.
Ma se si sceglie di aprire un negozio di integratori in franchising, si può usufruire di agevolazioni che vanno tra i 15.000 e i 20.000 euro, e che quindi riducono la mole dell’investimento.
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