I distributori automatici oggigiorno, si trovano ovunque e nelle strutture che ospitano uffici e scuole, sono davvero essenziali.
All’interno del distributore automatico, si può trovare di tutto, dalla semplice bottiglietta d’acqua allo snack fino ad arrivare al caffè e alle bevande calde o fredde, senza dimenticare le tanto amate patatine.
Negli ultimi anni nelle città, abbiamo visto comparire sempre più distributori automatici, cavalcando così, l’onda del successo dovuta alla straordinaria espansione di cui vede protagonista proprio il distributore. Tutto ciò grazie alla semplice gestione, la poca manutenzione e l’assenza del personale dipendente che ha permesso di ridurre i costi.
Il settore dei distributori automatici dunque, è in continua espansione e, al loro interno, è possibile trovare e acquistare davvero di tutto.
Per chi desidera aprire in franchising un distributore automatico, ha la possibilità di aprirlo in franchising, lavorando in proprio, in modo facile, veloce, senza troppi sacrifici e con un investimento iniziale che può rientrare velocemente.
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I requisiti per aprire distributori automatici in Franchising
Aprire distributori automatici in franchising dunque, non è per nulla difficile, basta solo avviare la procedura per la loro gestione ma, al patto che si posseggano determinati requisiti essenziali, tra questi è necessario:
- possedere il certificato HACCP che attesti che sia stato frequentato il corso HACCP per il commercio alimentare. In alternativa si può dimostrare di avere svolto attività similare lavorando all’ingrosso o come addetti alla vendita al dettaglio. Il corso HACCP, ovviamente, non è necessario in caso di prodotti non alimentari;
- avere la partita IVA (o aprirla) e quindi iscriversi all’INPS e alla camera di commercio;
- comunicare al Comune dove si risiede l’avvio dell’attività di distribuzione automatica;
- possedere la somma indispensabile per avviare l’attività, cifre che possono variare da poche centinaia di euro a 40mila euro a seconda del brand, del tipo di merce in franchising e della location.
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Quali sono i vantaggi dei distributori automatici in Franchising
Acquistare, gestire e prendersi cura di un distributore automatico ha costi economici non indifferenti ma, grazie al franchising, costi e gestione sono a carico della casa madre e, colui che lo gestisce, cioè l’affiliato, dovrà occuparsi solo della gestione ordinaria.
I vantaggi del gestire distributori automatici in franchising dunque sono diversi, tra questi:
- possibilità di monitorare il funzionamento dei distributori da remoto e quindi completa libertà e flessibilità per gli orari di lavoro;
- guadagni tutto l’anno, 7 giorni su 7, 24 ore su 24, anche durante le festività;
- elevati margini di guadagno grazie al supporto dei network degli affiliati;
- agevolazioni economiche come la dilazione dei pagamenti, prezzi concorrenziali per la fornitura dei prodotti, macchinari in comodato d’uso;
- investimento iniziale minimo e rientro delle spese sostenute in poco tempo;
- costi di gestione ridotti, dato che non c’è personale, non si deve pagare il personale o il magazzino per lo stoccaggio dei prodotti;
- la casa madre fornisce costantemente assistenza e consulenza, oltre che corsi di aggiornamento;
- non è necessario avere esperienza o competenza tecnica nel settore;
- si mette in pratica un format di successo;
- si usa un brand già noto e quindi con un alto tasso di fidelizzazione dei clienti.
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Dove installare i distributori automatici
A questo punto non resta che capire dove installare i distributori automatici. Bisogna tener conto del grande ruolo che la location gioca, infatti, è necessario scegliere una zona dove ci sia un buon flusso di persone, come le aree piene di uffici, i parchi, i centri commerciali, le stazioni, i luoghi turistici, i luoghi pubblici e le scuole.
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