Il food delivery offre un servizio sia al cliente finale che ai ristoranti convenzionati. Nel settore delle consegne a domicilio, il food delivery è il mercato che ha conosciuto una vera esplosione negli ultimi anni. Insieme al delivery di spesa, alcolici, farmaci, ristorazione, capi dalla lavanderia e prodotti per la cura degli animali, la consegna a domicilio di cibo è il più usato dai clienti. Secondo l’Osservatorio eCommerce B2C nel 2019 si è registrata una crescita del 56% del settore con un’incidenza economica in Italia di oltre 566 milioni di euro.
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Come funziona il food delivery in franchising
Il food delivery non richiede grossi investimenti e il possesso di strutture per poter essere avviato. Grazie alle reti in franchising quest’attività presenta grandi possibilità di guadagno e un veloce rientro del capitale investito.
Ormai le grandi aziende di settore come JustEat, UberEats, Glovoo e Deliveroo hanno sviluppato una presenza capillare nei centri delle più grandi città, ma è nelle città con meno di 50.000 abitanti che c’è spazio utile affinché delle piccole reti franchising di food delivery possono inserirsi.
Con un food delivery in franchising è possibile utilizzare un marchio già affermato nel settore, un format gestionale ed organizzativo già consolidato, si può usufruire di APP e Sito Web già strutturati e di sorsi di formazione e assistenza.
Grazie a questo sostegno, e alle giuste capacità commerciali, si può creare un franchising di food delivery convenzionata con le attività del luogo prescelto, in modo da fidelizzare la clientela locale.
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Cosa serve per aprire un food delivery in franchising
Per aprire un food delivery in franchising c’è bisogno di condividere la mission aziendale, è fondamentale una buona conoscenza del territorio in cui si vuole aprire l’attività ed infine un investimento iniziale di minimo 10.000 – 15.000 euro a seconda della fama del marchio e del territorio prescelto.
Non è richiesta però alcun tipo di esperienza nel settore, di titoli di studio o di un locale fisico.
Inoltre, l’azienda madre aiuterà l’affiliato nella scelta e nella formazione del personale, nel fornire divise, strumenti utili al trasporto del cibo, materiale brandizzato e fornirà anche sostegno per tutti gli adempimenti burocratici necessari e per la creazione di sito web e APP.
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Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’aprire un food delivery in franchising
Vediamo quali possono essere i vantaggi nell’aprire un franchising di food delivery:
- i metodi di organizzazione e i know-how sono già collaudati;
- fornitura immediata di attrezzature e software;
- supporto fiscale, legale e commerciale;
- supporto nella selezione e nella formazione del personale;
- sostegno per la creazione di APP e sito personalizzati;
- costi iniziali ridotti con conseguente rischio imprenditoriale ridotto;
- utilizzo di un marchio già noto;
- con la propria attività si ricopre in maniera esclusiva una dato territorio;
- iniziative di marketing e promozionali centralizzate.
Si possono verificare, però, anche degli svantaggi, tra cui:
- imposizione di royalties sui guadagni, di costi di affiliazione al franchising, richiesta di contributi per iniziative marketing;
- ridotta libertà di organizzare iniziative promozionali per l’attività;
- obbligo di rispettare degli standard gestionali e organizzativi.
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