Per aprire una yogurteria in franchising è necessario rispettare i requisiti delle autorità comunali e le norme di sicurezza, ma è necessario trovare anche il luogo adatto e possibilmente in una zona turistica, un’area metropolitana, una stazione ferroviaria, un parco, un edificio storico, un centro commerciale, un aeroporto o un altro luogo di transito o di grande visibilità.
Una yogurteria può essere gestita da due persone: una responsabile della produzione e una delle vendite. Però, a seconda dell’affluenza e delle dimensioni del negozio, può essere gestita anche da quattro persone.
Ma qual è l’iter burocratico da seguire per aprire una yogurteria in franchising, e cioè uno dei franchising che funzionano meglio?
Vediamolo di seguito.
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Iter burocratico
L’iter burocratico per aprire una yogurteria in franchising è il seguente:
- aprire partita IVA come società o ditta individuale presso l’Agenzia delle Entrate;
- iscriversi alla Camera di Commercio;
- iscriversi all’Albo Artigiani, competente per la produzione artigianale;
- per i contributi previdenziali, iscrizione all’INPS;
- frequentare un corso HACCP e SAB per titolare e dipendenti;
- iscriversi all’INAIL per l’assicurazione infortunistica;
- aprire un conto corrente bancario aziendale;
- presentare la SCIA al Comune per l’inizio dell’attività nel settore alimentare con tanto di requisiti riguardanti impianti, attrezzature, sicurezza, agibilità e altro;
- insonorizzazione del locale e valutazione dell’impatto acustico;
- piano HACCP nel pieno rispetto delle norme di igiene per manipolare gli alimenti;
- in base alle normative ASL, il locale deve essere idoneo a livello sanitario;
- comunicazione per la vendita delle bevande all’Agenzia delle Dogane;
- autorizzazione al Comune per installare l’insegna e pagamento della relativa tassa comunale;
- comunicazione al Comune degli orari di apertura e di chiusura;
- pagamento tassa annuale per occupazione suolo pubblico in caso di spazi esterni;
- iscrizione alla SIAE e pagamento dei diritti nel caso venga riprodotta musica.
I proprietari di yogurterie devono essere in possesso di Attestato SAB (Somministrazione di Alimenti e Bevande), che è valido ovunque.
Questa qualifica può essere ottenuta da imprenditori che desiderano aprire un bar o un ristorante attraverso corsi riservati, con i quali si possono acquisire conoscenze in materia fiscale, commerciale e alimentare.
Chi ha un diploma di alberghiero o almeno due anni di esperienza nella ristorazione è esonerato dal corso SAB.
Invece, il corso HACCP è destinato a chi sta costantemente a contatto con gli alimenti, come gli stessi proprietari, gli chef, i baristi e i pasticceri, in modo da apprendere le norme igieniche e di sicurezza e garantire che i clienti restino in salute.
Vediamo adesso quali sono i vantaggi connessi all’apertura di un franchising yogurteria.
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Vantaggi
I vantaggi di una yogurteria in franchising sono diversi. In primis, trattandosi di un nuovo modo per fare impresa, il business è maggiormente sicuro e offre notevoli possibilità di crescita e di guadagno.
Inoltre, il franchisee può avvalersi dell’immagine e dell’esperienza del brand del franchisor, oltre che a un supporto continuo e assistenza, due aspetti che consentono di lavorare con grande tranquillità, sempre però nel pieno rispetto dei modelli di gestione e della filosofia dietro al brand.
Un rapporto commerciale di tale portata consente a un marchio di crescere e di espandersi in modo più rapido, con il franchisee che avrà costi di investimento molto contenuti e si avvarrà del supporto di persone molte esperte nel valorizzare al massimo il negozio.
Anche se non si potrà avere la libertà completa nelle decisioni, per incrementare le vendite gli sforzi profusi saranno molti di meno.
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